KERB MOTORI N.1-2012 - page 77

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ripreso per l’ennesima volta l’attività e grazie all’impegno di
Matt Capri si è ripresentata sul Lago Salato con unaComman-
do 961 SE tutta nera, con bellissimi cerchi in carbonio BST di
serie.Il record AMA da battere apparteneva a una Buell 1000
XB9-R, con 203,42 Km/h, e in questro caso Capri non poteva
preparare la moto con parti speciali: tutto doveva esse-
re strettamente di serie come richiede la categoria Produc-
tion. Stuart Garner (patron della Norton) è riuscito a inviarci
un motore giusto tre settimane prima del tentativo di record
e nonostante elaborare il propulsore non fosse consentito,
Capri e il suo capo meccanico argentino - ma anche qui di
chiare origini italiane - Jerry Augusto, hanno voluto comun-
que smontarlo completamente per esaminarlo a fondo. La
moto è più performante della Triumph Bonneville, anche se
dispone di un motore a due valvole ad aste e bilancieri al
posto del Twincam a quattro valvole, rispetto al quale vibra
un po’ di più e ha una risposta leggermente più brusca. Ha
un buon rapporto di compressione, pari a 11:1 dopo che ab-
biamomontato una guarnizione della testa un po’ più sottile,
e un’ottima coppia da 92 Nm a soli 4.000 giri misurati sul ban-
co prova, con potenza massima di 82,6 CV alla ruota a 7.800
giri. E’ stato modificato l’anticipo da 30° a 42°, ottenendo 3
CV in più. Capri ha anche spostato il limitatore da 7.500
a 8.400 giri, ma ha incontrato qualche problema con l’impian-
to elettrico. Il contagiri non voleva funzionare, così è stato
costretto a installarne un altro (pur mantenendo l’originale
per non infrangere i regolamenti) solo chequesto indicava la
metà del regime di rotazione reale. Quando la lancetta pun-
tava i 4.000 giri, in realtà il motore stava girando a 8.000! Ca-
pri e i suoi hanno raggiunto Salt Lake da LosAngeles dopo 11
ore di viaggio. Ci siamo trovati lì, e in sede di verifiche tecni-
che abbiamo dovuto semplicemente dimostrare che la no-
stra Norton era in grado di accendere i fari, gli indicatori di
direzione e mettersi in moto grazie al motorino d’avviamen-
to, emi pare che tutto ciò sia il minimoper unmezzo regolar-
mente targato per circolare su strada!La moto è piaciuta agli
altri piloti e al pubblico. Per assurdo avrei forse potuto ven-
derne 50 con tanto di acconto se Garner mi avesse affidato
questo compito durante quel fine settimana. La moto nera
sulla distesa di sale bianco spiccava in maniera indelebile,
ma non eravamo certo lì per fare solo vetrina… L’indomani
alle 5.30 del mattino con un climamagicamente perfetto, sen-
za una nuvola in cielo e con una temperatura intorno ai 20°,
siamo arrivati sul Lago Salato quando il sole stava per sorge-
re e abbiamopreparato la Commandoper il primo tentativo.
Va detto che a parte un paiodi test al banco e circa 650 km su
strada, lamoto non era stata ancora collaudata per verificare
la massima prestazione velocistica. Nonostante il temporale
dei giorni precedenti, il sale era liscio e compatto, ma
per precauzione abbiamo comunque montato un pneumati-
coposterioreDunlopda bagnato che laNorton ci aveva spe-
dito insieme al motore, da usare nel caso in cui il sale fosse
diventato un po’ “poltiglia”. Non essendo così, all’anteriore
abbiamo lasciato la gomma di serie. Per effettuare il pri-
mo lancio abbiamo scelto la pista più corta, ovvero il
Mountain Course. Si parte dal Miglio Zero e si percorrono
due miglia prima che venga effettuata la misurazione del-
la velocità, che avviene appunto tra il secondo e il terzo mi-
KERB 1.12
“Siamoarrivati sul LagoSalato
quando il sole stavaper sorgere”
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