Background Image
Previous Page  13 / 80 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 13 / 80 Next Page
Page Background

13

KERB 1.15

F

orte del successo di Auto Moto d’Epoca, ovvero “La Fiera di Padova”, la più importante

mostra di settore in Italia, Mario Carlo Baccaglini e lo staff di Intermeeting hanno varato

“Verona Legend Cars”, dopo un “aperitivo” di lancio rappresentato dal Concorso d’Ele-

ganza in centro città lo scorso settembre. Un debutto a tutto gas, d’attacco, a vocazione

europea, con 2000 auto presenti e 300 espositori. Lo spartito di successo della sinfonia abbina

note classiche, quelle dei motori delle auto storiche, a note moderne suonate dalle vetture di

oggi. Il mix tra vintage e le ultime novità piace a tutti: alle case, agli espositori, agli appassio-

nati. Il mondo dell’heritage sta acquistando sempre più fan, anche tra i giovani; nasce in loro

la curiosità, visto che non c’è stato passaggio di consegne con le generazioni precedenti. Allo

stesso tempo la compravendita di auto classiche è diventata anche un fenomeno economico,

dal momento che oggi si cerca l’auto storica come bene rifugio. A Verona troviamo esposti

alcuni capolavori di Corrado Lopresto. Al Concorso di Eleganza si era presentato con l’Alfa Ro-

meo 6C 2500 Pinin Farina costruita appositamente nel 1949 per un nobile siciliano. Un esem-

plare unico ovviamente: la prima vettura al mondo ad essere dotata dei doppi fari anteriori.

Per la promozione di “Verona Legend Cars” Lopresto ha messo a disposizione l’Alfa Romeo

1750 Gran Sport Zagato/Aprile, di cui abbiamo già parlato nelle pagine precedenti, mentre in

fiera espone le due Giulietta Spider di Bertone e Pininfarina, nel 60°anniversario del modello.

L’altra stella della manifestazione veronese è francese di origini italiane e ora risiede poco lon-

tano: la Bugatti Type 49 del Museo Nicolis di Villafranca. Presentata al salone di Parigi nel 1930,

è l’ultima Bugatti progettata e prodotta da Ettore, nell’ottica di lasciare le redini dell’azienda

al figlio Gianoberto Maria Carlo, detto Jean, che poi troverà la morte provando la Type 57 C

Tank. Grazie alla collaborazione con la Collezione Schlumpf-Cité dell’Automobile di Mulhouse,

viene esposto l’unico prototipo esistente della Type 252, progettata tra il 1957 e il 1962, oltre

alla Type 47 16 cilindri del 1929, la versione stradale mai ultimata della Bugatti Type 45 da corsa.

V E R O N A M E T T E I N S C E N A U N A S I N F O N I A D I N O T E C L A S S I C H E E M O D E R N E

TUTT I INSI EME APPASSIONATAMENTE

I

l sapiente mix tra passato e futuro porta cinque marchi ad esporre a Verona: Aston

Martin, Infiniti, Porsche, Tesla e Volvo. La Casa svedese presenta in prima italiana

il nuovo XC90, SUV a sette posti svelato a Ginevra (nella foto), assieme alle clas-

siche PV544 e P1800 S, della quale Volvo ha fatto una concept remake. Porsche

talia celebra il suo 30° di fondazione col debutto tricolore della Cayman GT4, a late-

re della storica 904 GTS. Tesla schiera la berlina elettrica Model S. Aston Martin affian-

ca Vanquish Volante e Rapide S ai gioielli MK II Ulster del 1935, DB2/4 roadster del

’57 e DB4 del ’61. Infiniti consolida la sua immagine di brand di lusso con crossover

QX70 e berlina Q50. Verona celebra anche gli 80 anni Jaguar, con pezzi pregiati del-

la Scuderia Jaguar Storiche; poi i 60 anni della Fiat 600, esponendo anche un esem-

plare della sorellastra Zastava. Spazio anche a una Rolls Royce Silver Shadow anni

’70 appartenuta a Susanna Agnelli e al prologo per i concorrenti della Mille Miglia.