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Proprio per questomotivo, per il nostro test abbiamo scelto
la GranTurismo S Automatica dotata del kit MC Sport Line,
rigorosamente in fibra di carbonio e completo in ogni det-
taglio, per personalizzarne la linea e l’abitacolo. Inoltre, per
completare l’opera, la vettura è stata dotata anche di so-
spensioni monotaratura con assetto sportivo. L’obiettivo era
quello di verificare sul campo il livello di comfort e le perfor-
mance dell’auto nel suo allestimento più grintoso.
Da Modena, casa del Tridente, lungo 1.000 chilometri verso
nord, attraversando il Traforo del Monte Bianco e, poi, su in
direzione Parigi,ma con una deviazione significativa chepor-
ta a Reims, la capitale della regione Champagne. Nella terra
dell’eccellenza, dove il prestigio e la classe di Maserati tro-
vano il proprio habitat naturale.
Lì ci attende il vecchio circuito di Gueux, che negli anni ’50
e ’60 fu teatro di leggendarie battaglie fra i più grandi nomi
dell’automobilismo come Fangio, Moss, Behra, Musso, Villo-
resi e altri ancora.
Il 2011 è stato l’anno del 100° Anniversario della nascita di
Juan Manuel Fangio, che nel 1958 disputò la sua ultima gara
proprio a Reims, finendo 4° con laMaserati 250F. Mussomorì
in quella stessa corsa.
Nel 1961 Giancarlo Baghetti debuttò in F.1 su questo tracciato
vincendo con una Ferrari 156.
I box e le tribune del rettifilo principale sono stati restaurati
e 7,2 km del circuito sono aperti al traffico normale. Impossi-
bile non volerne approfittare. E certi sfizi èmeglio toglierseli
subito, anche perché poi ci attende la Maison Bollinger, dal
1829 eccellenza mondiale del perlage, e come buona norma
richiede, al volante si siederà colui che non avrà fatto la de-